(
Guarda qui le immagini di alcune realizzazioni )
Le tazze di ghisa, coprono ancora una grossa fetta del mercato; quelle
ceramiche si stanno facendo strada presso gli utilizzatori più esigenti
perché, è stato affrontato il problema causato da eventuali colpi
accidentali e la conseguente caduta di alluminio liquido trasportato.
Le prime tazze ceramiche (ottenute per colaggio), hanno fatto la prima
comparsa sul mercato una quindicina di anni fa. Hanno buone
caratteristiche di isolamento termico e leggerezza ma, dall’altra parte,
hanno il grosso problema che improvvisamente collassano. Più
recentemente, sono state proposte tazze ottenute per colaggio con aghi
metallici annegati al loro interno. Ben presto, lo strato ceramico
superficiale si consuma, lasciando scoperti gli aghi che diventano
facile appiglio per le pelli d’alluminio.
Le tazze che proponiamo hanno le seguenti caratteristiche:
LEGGEREZZA: questa caratteristica è importante per due motivi.
Il caricatore, sia esso lineare, rotativo o antropomorfo, è costruito in
funzione della portata (kg) al “polso”. Una tazza leggera, consente a
queste macchine di lavorare con sforzi molto inferiori a quelli che
abitualmente sostengono con tazze di ghisa (circa il 50% della portata
deve essere considerata per il peso della tazza-tara).
Con una tara molto inferiore, lo stesso caricatore può trasportare più
metallo e colare getti più pesanti.
ISOLAMENTO TERMICO: la tazza di ghisa raggiunge temperature elevate,
spesso non si tiene conto che è l’alluminio a tenerle calde.
SICUREZZA: come accennato prima, le nostre tazze non si frantumano.
Sottoposte ad urti si deformano e raramente lasciano cadere l’alluminio
in esse contenuto.
La conducibilità
termica (K ) del materiale ceramico usato (a 1000 °C ) è 0,205 Kcal/mh°C.
che corrisponde a 0,238 W/m°C.
|